domenica 29 marzo 2015

Orangebooks - The reader problems book tag

Orangebooks
TAG - READER PROBLEMS BOOK TAG

Ciao a tutti, questo è un tag in collaborazione con Federica De Quagliatti, una booktuber simpaticissima, di cui sotto vi lascio link al video e al canale. Ecco qui le domande, buona lettura!


1) Hai duemila libri sulla tua TBR (to be read ovvero la lista di libri da leggere). Come fai a scegliere quale sarà il prossimo libro da leggere?

Di solito do la precedenza ai libri scelti con i gruppi di lettura o a quelli presi in biblioteca, visto che so che devo restituirli, altrimenti vado un po' ad istinto. Mi metto davanti la libreria e osservo tutti gli scaffali finché un libro non mi "chiama".

2) Sei a metà di un libro che non ti sta piacendo. Cosa fai? Lo abbandoni o arrivi fino alla fine?

Tempo fa avevo la fissa di finire tutti i libri e stavo giorni e giorni su un libro che non mi piaceva per cercare di finirlo comunque. Adesso mi sono detta che il tempo è poco e i libri da leggere sono troppi quindi non posso sprecare tempo dietro libri che non mi piacciono. Poi dipende, se non mi piace la storia tendo ad andare avanti il più possibile per vedere se migliora, al limite salto le pagine, se invece è lo stile di scrittura a bloccarmi non c'è niente da fare, chiudo il libro e tanti saluti :)

Esempio di libro che non mi piace per la trama, di cui quindi ho saltato le pagine leggendo solo la fine.                                                                                                                   
  
 Esempio di libro che non mi piace per lo stile di scrittura troppo lento e noioso, e che quindi ho abbandonato.


3) Le cover di una serie che ami hanno uno stile diverso. Come superi questa cosa?

Bene, questo è un tasto dolente perché io, per quanto possibile, cerco di recuperare tutti i libri di una serie con lo stesso formato e la stessa edizione. Comunque se cambia solo il formato (ad esempio un libro in copertina rigida e l'altro in edizione tascabile) allora mi arrangio e li sistemo strategicamente il libreria in modo che sembrino abbastanza ordinati, se invece è proprio lo stile della copertina a cambiare è davvero un colpo al cuore ma anche in quel caso, se non ho modo di recuperarli tutti uguali, mi arrangio e li sistemo in scaffali diversi. 

4) Tutti, ma proprio tutti, amano un libro che a te non piace. Con chi condividi le opinioni su quel libro?

Mi è successo diverse volte, soprattutto con romanzi young adult e romance che una delle mie migliori amiche adora, ma che a me non vanno tanto a genio, quindi ogni volta che mi consiglia arditamente di leggere un libro che a lei e al resto del mondo è piaciuto tantissimo io rimango sempre (o quasi) delusa da quel libro. Quindi che faccio? Con lei non c'è modo di discutere quindi opto per le amiche/amici che non leggono e che quel libro non lo leggeranno mai e magari ne hanno solo sentito parlare perché è il fenomeno del momento cercando di portarli con me al lato oscuro.                                    
                                                              MUAHAHAHAHAH!

5) Stai leggendo un libro in pubblico e ti viene da piangere. Come ti comporti?

Mi capita spesso di commuovermi e diventare una fontana per un libro ma non mi piace dare spettacolo in pubblico, soprattutto perché poi dovrei dare spiegazioni e la gente mi prenderebbe per pazza. Quindi se so che sto leggendo un libro che sicuramente mi farà piangere evito di portarmelo in giro, se invece pensavo fosse un libro innocuo e me lo sono portato che so, da dottore, allora al primo accenno di lacrima chiudo tutto e continuo a casa. 


6) Il nuovo volume di una serie che hai seguito è appena uscito, ma hai dimenticato del tutto quello precedente. Come ti comporti? Rileggi il libro precedente? Dai una scossa alla sinossi su goodreads? Non leggi il nuovo? Piangi disperatamente?

Allora, ci sono diversi casi. Se è il secondo libro e io ho completamente dimenticato il primo allora lo rileggo. Se invece è magari il quarto o il quinto libro di una serie già rileggere i precedenti diventa più complicato. Guardare la trama sarebbe inutile perché solitamente quello che non mi ricordo non è la trama generale, che comunque mi rimane sempre impressa, ma alcuni passaggi nel mezzo della storia o l'identità di alcuni personaggi secondari quindi leggo tranquillamente il seguito anche se probabilmente mi perderò qualche passaggio. Per rileggerlo e capirlo per bene aspetto l'uscita del film o che la serie sia completa.


7) Non vuoi che nessuno prenda in prestito i tuoi libri, come fai a dire di no alle persone quando te lo chiedono?

Purtroppo sono una persona che non riesce a dire a di no, quindi spesso presto i libri anche se poi me ne pento. Quando li presto però so che li sto dando a persone di fiducia che me li ritorneranno come nuovi o al massimo a cui posso andare a scassinare la casa nel caso non me lo restituiscano. Se invece me lo chiedono persone particolarmente disordinate e maldestre dico che il libro l'ho preso in ebook e fine della storia.

8) Blocco del lettore: nell'ultimo mese hai abbandonato almeno cinque romanzi. Come fai ad uscirne?

Semplicemente aspetto che mi passi. Se ho abbandonato tutti questi libri vuol dire che ho decisamente bisogno di prendermi una pausa dalla lettura e quindi mi dedico per lo più ai film, alle serie TV o a internet fino a quando non vedo un libro e mi viene una voglia matta di leggerlo e quindi mi sblocco.

9) Stanno per uscire molti libri che muori dalla voglia di leggere. Quanti ne compri veramente?

Nessuno. No dai così è triste! Probabilmente se ce la faccio ne compro uno, quello che costa di meno, a meno che non è il libro conclusivo di una serie e allora racimolo soldi dappertutto fino a quando non ne ho abbastanza da fiondarmi in libreria a comprarlo, ma solitamente aspetto l'edizione economica o di trovarli usati.

10) Dopo aver comprato dei libri nuovi che morivi dalla voglia di leggere, quanto devono veramente aspettare sul tuo scaffale prima di essere letti?

Vale lo stesso principio dei libri da comprare: se è il capitolo conclusivo di una serie, o comunque il continuo è molto probabile che io lo legga subito, altrimenti possono rimanere lì mesi e mesi, fino a quando non mi viene davvero la voglia di leggerli. E qui potrei fare milioni di esempi, "Il circo della notte" e "Reckless" solo per citarne alcuni che fanno la muffa sulla mia libreria dal mio compleanno e cioè ben 5 mesi fa...

Bene, il tag è finito. Spero vi sia piaciuto e vi ricordo di andare a guardare il video di Federica. A presto!

Link al video di Federica: https://www.youtube.com/watch?v=VbojY9_sdTE

Link al canale di Federica de Quagliatti: https://www.youtube.com/channel/UCqhGYZF74yB-addD57g5ZDA








venerdì 20 marzo 2015

  N° 62 - PETER PAN di JAMES MATTHEW                         BARRIE  (#GDLI100LIBRI)


Il terzo libro estratto per il gruppo di lettura è il numero 62, Le avventure di Peter Pan di Barrie


Trovo superfluo parlare della trama di questo libro, voglio dire chi non conosce Peter Pan? Voglio parlarvi piuttosto della struttura, che è stata una sorpresa anche per me. Il libro (la versione integrale si intende) si compone di due parti: "Peter nei giardini di Kensington" e "Peter e Wendi".
La prima parte racconta l'infanzia di Peter se così si può dire, cioè come Peter Pan è diventato il personaggio che tutti conosciamo, mentre la seconda è la storia tradizionale, quella che conosciamo tutti. 

Questo libro mi ha fatto tornare bambina, avevo di fronte a me tutte le scene del film e mi è piaciuto tantissimo. E' vero che è assurdo, descrive cose irreali, ma dobbiamo sempre pensare che tutto questo avviene potenzialmente grazie alla fantasia dei bambini che prende forma e crea l'Isola che non c'è. Gli omicidi e le morti, le avventure e le disavventure vengono narrati con distacco e questo perchè appunto i bambini non capiscono quasi quello che stanno facendo e sono felicissimi se sconfiggono i loro nemici. Niente da dire sul messaggio e sul significato di questo libro perchè ripeterei anni e anni di pensieri di persone sicuramente più brave di me. L'unica cosa che non mi è piaciuta, ma non posso dire nemmeno così perchè semplicemente ci sono rimasta male, è la scena in cui Campanellino salva Peter e poi tutti i bambini riescono a rianimare la fatina dicendo "Io credo nelle fate, lo giuro, lo giuro". Quella scena, resa epica nel film, è liquidata con due parole nel libro e questo mi è dispiaciuto molto perchè poteva essere una bella scena da sviluppare meglio. Il libro comunque scorre bene ed è una lettura assolutamente da fare, a qualsiasi età! 


Piccola curiosità: a luglio uscirà un nuovo film su Peter intitolato "Pan" e non vedo l'ora di andarlo a vedere! Dal trailer promette bene ;)



Per chi non l'ha ancora visto, ecco il trailer.

martedì 17 marzo 2015

N° 61 - DRACULA di BRAM STOKER (#GDLI100LIBRI)


Il terzo libro estratto per il gruppo di lettura è il numero 61, Dracula di Bram Stoker

TRAMA: Il giovane avvocato Jonathan Harker viene inviato in Transilvania dal suo capo, Peter Hawkins, per curare l'acquisto di un'abitazione a Londra fatto da un nobile transilvano, il Conte Dracula. Da subito Jonathan nota qualcosa di inquietante anche durante il viaggio che lo porta al castello del Conte ma inizialmente non ci fa caso, attribuendo queste stranezze alla gente del posto. Passano i giorni e il nostro protagonista si rende conto, però, di essere arrivato in luogo maledetto dal quale sarà molto difficile uscire.

E' un libro che mi ha sorpresa tantissimo e, contro ogni aspettativa, mi è piaciuto molto. Le vicende sono narrate da vari punti di vista e quelli che leggiamo sono i diari, i telegrammi e gli inserti dei giornali che compongono tutta la documentazione raccolta dai protagonisti della vicenda e conservata in modo da poter fare conoscere la loro impresa ai posteri nel caso in cui loro avessero fallito. Questo espediente rende la storia più veritiera e ti fa quasi credere che quello che leggi possa essere realmente accaduto, anche se sai che non è così. Unica pecca è che la storia è un po' lenta a causa di questo tipo di scrittura. Sinceramente non mi aspettavo niente da questo libro perchè non amo (o forse dovrei dire non amavo) molto il personaggio di Dracula al punto che non avevo mai letto o visto niente su di lui, nonostante i moltissimi film più o meno attinenti al libro che sono usciti. Nel complesso una bella lettura, anche se il personaggio fisico di Dracula è molto marginale, ma questo forse ha contribuito a farmi piacere il romanzo, infatti non so quanto mi sarebbe piaciuto se il personaggio principale fosse stato il Conte. In definitiva, un classico consigliatissimo anche a chi, come me non ama l'horror, in quanto potete trovarci più storie d'amore e introspezione dei personaggi che scene di paura vere e proprie. 


"Mia cara, per grazia di Dio onnipotente la tua esistenza può essere tutto ciò che promette: una lunga giornata di sole, senza aspri venti, nella perenne fedeltà al dovere, e nella fiducia più completa. Non posso augurarti di non soffrire mai, perché sarebbe impossibile, ma spero fermamente che tu sarai sempre felice come lo sono io ora. Arrivederci, mia cara."



sabato 28 febbraio 2015

PARLIAMO DI... 
 KHALED HOSSEINI

Se vi incuriosisce il mondo islamico ma i libri di antropologia non fanno per voi, cosa c’è di meglio di un romanzo?  Voglio consigliarvi, a tal proposito uno degli autori più famosi per aver affrontato questo argomento, Khaled Hosseini.


Nato a Kabul nel 1965, si è trasferito con la famiglia negli Stati Uniti, dove, prima di dedicarsi alla scrittura  ha lavorato come medico. L’autore è inviato dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati e ha dato vita alla Khaled Hosseini Foundation, un ente non profit che fornisce assistenza umanitaria alla popolazione afghana. La sua città natale fa spesso da sfondo alle sue storie e, grazie alle bellissime descrizioni, non ci è difficile immaginare i colori e i profumi di quei luoghi. Hosseini ha scritto e pubblicato, per il momento, tre romanzi.


 “Il Cacciatore di Aquiloni”, del 2004, è diventato un eccezionale caso editoriale internazionale e nel 2007 anche un film, che ha registrato un successo incredibile. E’ la storia di Amir e Hassan, due bambini afghani ma di etnia diversa, cresciuti insieme e amici per la pelle, ai quali un triste evento sconvolgerà la vita per sempre. Come questo il primo romanzo racconta l’Afghanistan dal punto di vista maschile, il secondo lo fa dal punto di vista femminile.


 “Mille Splendidi Soli”, del 2007, racconta di due donne, Mariam e Laila, completamente diverse che la guerra farà incontrare legando per sempre i loro destini.


Il suo ultimo romanzo, uscito nel 2013, è”E l’eco rispose”, una storia più matura e complessa delle precedenti, anzi un collage di storie, culture e paesi diversi che si intrecciano avendo per filo conduttore la vita di Abdullah e di sua sorella Pari che si rincorreranno per tutto il romanzo. Le sue storie colpiscono nel profondo e non ti lasciano indifferente, tanto che non puoi fare a meno di affezionarti ai personaggi e sperare con loro. I suoi libri sono un’esaltazione dei luoghi e della cultura che descrive ma, al tempo stesso, la denuncia di un mondo devastato dalla guerra che cerca lentamente di riprendersi , dove si diventa grandi troppo presto; un mondo ancora troppo chiuso e arretrato, legato tradizioni violente e inutili che sarebbe meglio abbandonare.

venerdì 20 febbraio 2015

RECENSIONE
STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI di MARKUS ZUSAK


Edito Frassinelli
Prezzo di copertina euro 16,90

TRAMA: È il 1939 nella Germania nazista. Tutto il Paese è col fiato sospeso. La Morte non ha mai avuto tanto da fare, ed è solo l'inizio. Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel Meminger raccoglie un oggetto seminascosto nella neve, qualcosa di sconosciuto e confortante al tempo stesso, un libriccino abbandonato lì, forse, o dimenticato dai custodi del minuscolo cimitero. Liesel non ci pensa due volte, le pare un segno, la prova tangibile di un ricordo per il futuro: lo ruba e lo porta con sé. Così comincia la storia di una piccola ladra, la storia d'amore di Liesel con i libri e con le parole, che per lei diventano un talismano contro l'orrore che la circonda.


"Storia di una ladra di libri" è un romanzo sul potere delle parole e sulla capacità dei libri di nutrire lo spirito. Pubblicato precedentemente con il titolo "La Bambina che salvava i Libri", è uscita l'anno scorso questa nuova edizione con il titolo del film e con il quale tutti hanno scoperto questo piccolo capolavoro. Io ho visto il film appena uscito e mi è piaciuto talmente tanto che non ho potuto fare a meno di leggere il libro. Purtroppo, anche se lo avevo recuperato in e-book, è un libro che a mio parere va letto su carta e quindi ho abbandonato la lettura aspettando di poterlo comprare cartaceo. L'occasione è arrivata questo Natale quando ho vinto il give away di Spiccycullen (una booktuber simpaticissima che ringrazio e di cui vi lascio il link al canale sotto) e me lo sono fatto mandare da lei. L'ho letto a cavallo tra gennaio e febbraio, in occasione della Giornata della Memoria, ma ho fatto lo sbaglio di sottovalutarlo: io lo ritenevo un libro leggero, che si parlava di argomenti forti ma lo faceva in modo quasi celato. Questa è l'impressione che ho avuto dal film, mentre il libro l'ho trovato molto più pesante, soprattutto per quanto riguarda l'argomento Ebrei (nel film, se non ricordo male, mancano le scene delle "sfilate" che facevano fare a questi poveretti prima che arrivassero al campo di concentramento vicino). Per questo ci ho messo più del previsto a leggerlo e faccio anche fatica a recensirlo. Il libro scorre benissimo grazie allo stile semplice ma, allo stesso tempo, ricercato e mai banale; la storia è davvero meravigliosa e tocca, oltre che i temi della guerra e del nazismo, l'amicizia, l'amore in varie forme, la crescita, il passaggio dalla fanciullezza alla pubertà in un omento difficile della storia e soprattutto ci fa vedere come nemmeno i tedeschi se la passassero proprio bene, a dispetto delle promesse di Hitler. La particolarità e l'originalità di questa storia sta nella scelta della narratrice, che è anche la protagonista principale non solo del romanzo ma di tutto il periodo, che ci racconta la storia come narratore onnisciente e ci anticipa anche parecchi eventi, facendoci "spoiler" e giustificandosi dicendo che, visto che lei ne era al corrente, non vede perché non dovremmo saperlo pure noi. Piccola curiosità, di cui mi sono accorta solo alla fine del libro, è che il romanzo è diviso in dieci parti più un prologo e un epilogo e le prime nove parti sono intitolate con il nome dei nove libri che Liesel ruba durante il corso della sua carriera di "ladra di libri", mentre l'ultima parte è intitolata "La ladra di libri", che non è altro che il titolo originale del romanzo, cioè "The Book Thief".


"Sono queste le cose che non saprò mai, ne mai comprenderò: di che cosa sono capaci gli esseri umani."



Canale di Spiccicullen: https://www.youtube.com/user/spiccycullen

venerdì 6 febbraio 2015

NOVITÀ IN LIBRERIA - KURT VONNEGUT, "QUANDO SIETE FELICI, FATECI CASO"




Edito minimum fax
Prezzo di copertina euro 13,00

E' da oggi in tutte le librerie il nuovo libro di Kurt Vonnegut, che raccoglie i nove discorsi tenuti dall'autore in occasione del "commencement speech", ovvero il discorso ufficiale tenuto al termine dell'anno accademico ai laureandi delle università americane da una personalità di spicco del mondo della cultura o della politica.  Questo volume raccoglie gli anni che vanno dal 1978 al 2004 e si propone come un piccolo riassunto del pensiero di questo grande scrittore del novecento. Io non ho mai letto niente di Vonnegut ma al più presto leggerò la sua opera più famosa, "Mattatoio N°5", ma nel frattempo vi segnalo quest'opera che mi attrae soprattutto per il titolo e la bellissima copertina e che cercherò di recuperare al più presto. Alla prossima :)